Presentazione offerta formativa ITS Alto Adriatico
ITS Alto Adriatico presenta l’offerta formativa 2022
In collaborazione con il Comune di Pordenone
Giovedì 9 giugno alle ore 17.30
presso la Sala Polifunzionale dell’Ex Convento San Francesco
in Piazza della Motta 13 a Pordenone
ITS Alto Adriatico è presente a Pordenone da oltre 10 anni offrendo percorsi di eccellenza, in un settore sempre più protagonista del presente e del futuro: l’Information Communication Technology.
L’ITS è una scelta altamente qualificata che valorizza i giovani talenti, consentendo di studiare in laboratori all’avanguardia, entrare in diretto contatto con aziende e professionisti del territorio, acquisire competenze di alto profilo, conseguire un titolo di studio riconosciuto in Italia e in Europa, a fronte di una spesa di iscrizione molto contenuta.
Come recentemente sottolineato dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in occasione degli Stati generali dell’istruzione: ITS, la nuova istruzione tecnica superiore e il mondo del lavoro presso la fiera Didacta a Firenze, “Il lavoro sugli ITS è fondamentale perché è la scuola che serve a ricucire e alzare tutto il sistema delle competenze del nostro Paese”.
Ed è proprio nella capacità di progettare con le imprese i percorsi, che l’ITS riesce a colmare quel disallineamento con le competenze richieste dal mondo del lavoro.
Didattica laboratoriale, 800 ore di stage in azienda, contratto di apprendistato, docenti provenienti dal mondo del lavoro, sono alcune delle caratteristiche che garantiscono ai percorsi di ITS Alto Adriatico tassi di occupazione, coerenti con il titolo di studio, oltre il 90%.
L’evento, che vedrà la partecipazione di referenti di ITS Alto Adriatico, Comune di Pordenone e testimonial, è rivolto a tutti gli interessati ai corsi, alle loro famiglie e alla cittadinanza tutta.
La partecipazione è libera ma è gradita la prenotazione attraverso il seguente form.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto ICT Focus 02 – OR2011627912, finanziato da Regione Friuli Venezia Giulia, Ministero dell’Istruzione e Fondo Sociale Europeo.